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Riforma Pensioni le ultime news di oggi.

Riforma Pensioni entro il 2015 è la promessa di Poletti, ultime news di oggi. In risposta alle dichiarazioni dei giorni scorsi di Boeri, il Governo ha detto la sua per bocca del Ministro Poletti, ecco quali sono le ultime dichiarazioni sulle pensioni: “Gli interventi sulla riforma delle pensioni sono un tema all’ordine del giorno”. Poletti ha riconfermato che il Governo è intenzionato a modificare la legge Fornero, partendo soprattutto dai casi più critici di quelle persone che hanno perso il posto di lavoro e hanno oltre 55 anni. Per quanto riguarda le tempistiche, il ministro del Lavoro ha spiegato che il ministero nei giorni scorsi ha fatto partire “un lavoro preliminare di studio, che si concluderà a Giugno con l’obiettivo di presentare al Parlamento una proposta chiara”. Nella prossima legge di stabilità potrebbero così esser inseriti gli interventi, in modo da avere una riforma delle Pensioni entro il 2015. Le parole però vanno fatte seguire dai fatti, cosa che ci auguriamo tutti. Pensioni 2015, pensioni lavoratori precoci e opzione donna: Gnecchi, Polverini e ddl Damiano, si spera in una svolta, il clima rimane accesissimo.Parlando di pensioni lavoratori precoci e opzione donna non possiamo in primis non evidenziare la polemica che ha interessato governo Renzi e Lega Nord in merito alla questione delle penalizzazioni sugli assegni previdenziali. Come noto, la Legge di Stabilità ha certificato lo stop alle decurtazioni sugli assegni pensionistici per i lavoratori precoci che accederanno all’uscita anticipata dall’impiego dal gennaio 2015 al dicembre 2017, previsione questa che il Carroccio ritiene penalizzante per chi ha sfruttato l’istituto con decorrenza antecedente al range di tempo individuato. Il deputato leghista Emanuele Prataviera ha così chiesto un’estensione del beneficio che l’Esecutivo ha prontamente ritenuto inattuabile per mancanza di fondi atti a procedere, cosa che ha indotto la Lega Nord a parlare di ‘discriminazione’ nei riguardi di una certa classe di lavoratori. Sul fronte della riforma continua il dibattito sul ddl Damiano che potrebbe portare importanti novità in merito all’istituto del prepensionamento, provvedimento che sarebbe vitale in ottica pensioni lavoratori precoci. Staremo a vedere. Passando dal caso pensioni lavoratori precoci all’opzione donna, fonti vicine al Comitato di categoria ci informano di alcuni decisi passi in avanti compiuti in Commissione Lavoro. Il vicepresidente della stessa Commissione, Renata Polverini, ha assicurato che si sta facendo di tutto per arrivare ad una proroga dell’opzione donna, un’opera di convincimento che la Polverini sta portando avanti insieme al membro PD Maria Luisa Gnecchi. Di positivo c’è che stando all’atto del Senato n.1843 – ‘Prolungamento del regime sperimentale cosiddetto “opzione donna” di cui al comma 9 dell’articolo 1 della legge 23 agosto 2004, n. 243 – il ddl Damiano è stato calendarizzato alla Camera con annessa previsione sulla stessa opzione donna. Nonostante i passi in avanti compiuti a livello istituzionale appare comunque di vitale importanza l’iter connesso alla class action in preparazione contro l’INPS, atto resosi necessario a causa dell’indifferenza sul tema mostrata dal premier Renzi. Come sottolineato dall’avvocato Maestri che sta seguendo il caso, ‘è già stato notificato il ricorso alle autorità competenti’. A breve avrà dunque inizio il procedimento al Tar del Lazio. (Fonte Blasting News)

Riforma della P.A. e Mobilità Intercompartimentale

La COSMED ha fatto il punto sul decreto delegato sulla mobilità. Alleghiamo per completezza di informazione il testo della Riforma della P.A. uscito dalla Commissione.

Riforma della P.A. – Riflessioni di un Segretario Regionale

Il Segretario Regionale DIRER della Calabria ci ha fatto pervenire una sua sua riflessione sulla Proposta di Riforma della PA del Governo Renzi. Leggi qui il documento.

Alcune riflessioni su intervista Ministro Madia sulla Riforma P.A.

Vi invitiamo a leggere alcune riflessioni fatte dal collega Manduca Elio che demoliscono quanto affermato dal Ministro Madia e pubblicato da “la Repubblica” il 16/03/2015 in relazione all’imminente riforma della P.A. e della dirigenza pubblica. Riteniamo che queste riflessioni possano essere una base di di partenza per un nostro forum di discussione, vi invitiamo quindi a farci pervenire Vostre riflessioni o altro. Leggi le riflessioni sulle reali intenzioni del Governo in ordine alla riforma della dirigenza pubblica fatte da Maduca Elio

Importante vittoria della DirPubblica

La Corte Costituzionale, con sentenza n. 37 del 2015, ha fissato importanti principi in relazione alla nota vicenda legata al conferimento di incarichi dirigenziali a funzionari delle Agenzie fiscali : · Il conferimento di incarichi dirigenziali nell’ambito di un amministrazione pubblica deve avvenire previo esperimento di un pubblico concorso ed il concorso è necessario anche nei casi di nuovo inquadramento dei dipendenti già in servizio; · L’affidamento di mansioni superiori non è applicabile ( e se applicato è illegittimo ) laddove sia necessario il passaggio dalla qualifica di funzionario a quella di dirigente; · La reggenza è l’unico modello per assegnare posizioni dirigenziali ad un funzionario a condizione che sia avviato il procedimento per la copertura del posto vacante; · La reggenza si fonda su due presupposti la straordinarietà e la temporaneità;

· La temporaneità deve essere ancorata ad un termine finale certo e non può essere ancorata ad un evento incerto quale l’assunzione dei vincitori, perché fra il completamento delle procedure concorsuali e l’assunzione dei vincitori può trascorrere, per i più diversi motivi, anche un notevole lasso di tempo. La Corte ha esplicitamente affermato che le reiterate delibere di proroga del termine finale hanno di fatto consentito, negli anni, di utilizzare uno strumento pensato per situazioni peculiari quale metodo ordinario di copertura di posizioni dirigenziali vacanti nelle Agenzie fiscali. La sentenza conclude con una grande vittoria la lunga lotta avviata dal Sindacato DIRPUBBLICA contro il comportamento illegittimo e tracotante delle Agenzie fiscali, cattive maestre, ma punto di riferimento per tutte le altre realtà burocratiche. Appena possibile pubblicheremo il comunicato del Sindacato DIRPUBBLICA

Alleghiamo la sentenza della CORTE COSTITUZIONALE n. 37/2015..

Importante sentenza sugli incarichi dirigenziali.

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 2555 del 10 febbraio 2015 ha respinto il ricorso della Regione Abruzzo avverso la decisione della Corte territoriale che confermava la sentenza del giudice di primo grado di riconoscere il risarcimento dei danni subiti da una dirigente illegittimamente revocata dal suo incarico, risarcimento commisurato alla retribuzione che la dirigente avrebbe maturato fino alla cessazione naturale del suo incarico. Infatti, pur non rientrando la qualifica assegnata alla lavoratrice tra quelle dirigenziali apicali, a lei era stato applicato lo spoil system a seguito dell’insediamento dei nuovi organi elettivi. Ricorda la Corte che i giudici costituzionali si sono più volte pronunciati sulla materia, ritenendo incostituzionali le norme che prevedono in questi casi la decadenza del dirigente non apicale in quanto ledono il principio di buon andamento di cui all’art. 97 Cost. e quello del comma 1 dell’art. 98 Cost. Leggi la Sentenza della Corte di Cassazione n.2555/2015.

LA DIRER Lazio vince contro la Regione sugli incarichi dirigenziali esterni.

I ricorsi presentati dalla DIRER Lazio contro la Regione Lazio sulle nomine di dirigenti esterni sono stati accolti dal TAR. Con due importanti sentenze il TAR Lazio sancisce alcuni punti fondamentali: • La competenza del TAR sugli avvisi pubblici finalizzati al reperimento di professionalità esterne e sugli atti di macro-organizzazione; • la competenza del giudice ordinario sui provvedimenti di attribuzione degli incarichi dirigenziali, i quali hanno natura privatistica; • l’insuperabilità dei limiti percentuali per l’assunzione di dirigenti dall’ esterno; • l’obbligo di provvedere alla programmazione del fabbisogno prima delle assunzione di dirigenti esterni; • l’obbligo di procedere alla ricognizione dell’assenza di professionalità interne, prima di procedere all’assunzioni di esterni, rivolto non solo al personale dirigenziale, ma anche ai funzionari direttivi in possesso dei requisiti richiesti; • l’ incompetenza del segretario generale a compiere le istruttorie delle selezioni interne, in quanto fiduciario politico; • la piena legittimazione della DIRER a ricorrere in giudizio in attuazione degli scopi statutari del sindacato stesso. La separazione delle competenze fra TAR e giudice ordinario lascia qualche problema nella attuazione pratica del dispositivo poiché vengono annullati i bandi, ma non gli atti di nomina, che però non si comprende come possano sussistere in assenza di bando. Certamente è una bella vittoria che conferma ancora una volta che la DIRER è l’unico sindacato che tutela fattivamente i Dirigenti ed i quadri che operano con professionalità e capacità nella Pubblica Amministrazione. Leggi qui la sentenza del TAR sui Direttori e quella sui Dirigenti

La DIRER scrive al Presidente della Repubblica

Il Coordinatore dei Pensionati DIRER ha inviato una la lettera di saluti al Presidente della Repubblica. Leggi la lettera.

La nuova Federazione fra la DIRER ed il S.I.Dir.S.S.

Ecco il comunicato congiunto

Circolare della F.P. sul personale Provincie

La F.P. ha pubblicato al Circolare Circolare n. 1/2015 sul personale delle Provincie. La DIRER-COSMED ha presentato le sue osservazioni .