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La DIRER Puglia rinnova gli organi
Il giorno 28 ottobre c.a. si è svolta l’assemblea degli iscritti della DIRER PUGLIA. Durante i lavori, dopo una disamina delle problematiche inerenti la dirigenza, si è proceduto, ai sensi del vigente statuto, al rinnovo delle cariche statutarie. Sono stati eletti componenti del Comitato Direttivo i colleghi Flavia Chirianni , Teresa Del Sordo, Domenico Vaira, Maria Grazia Donno, Imbrici Vito, Mongelli Onofrio, Mario Sammartano, Riccardo Sanna, Antonio Ursitti. Revisori dei Conti Alfredo Casamassima e Giuseppe Castore. Presidente Onorario Vincenzo Di Leo.
Successivamente il nuovo Comitato Direttivo, riunitosi dopo l’Assemblea, ha confermato, all’unanimità, il collega Onofrio Mongelli nella carica di Segretario Regionale della DIRER. Vice Segretaria Teresa Del Sordo. Segretario Amministrativo Vito Imbrici.
Componenti della Segreteria oltre a Mongelli, componente di diritto, sono stati eletti Del Sordo, Donno, Imbrici, Sammartano, Sanna”.
La DIRER contro l’ipotesi CCNQ ripartizione distacchi e permessi sindacali
La DIRER ha inviato al Ministro D’Alia, al Ministro Delrio, al Presidente della Conferenza delle Regioni Errani e al Presidente dell’ARAN una lettera di protesta contro l’ipotesi CCNQ per la ripartizione dei distacchi e permessi sindacali nelle Aree della Dirigenza. Ecco la lettera presentata.
La DIRER segnala al Governo una legge dell’Abruzzo
La DIRER ha segnalato al Governo una legge della Regione Abruzzo, la n. 29 del 28 agosto 2013. Leggi la lettera inviata al Governo.
Il Segretario Nazionale de Paolis in Umbria
Si è tenuto un incontro tra l’Amministrazione Regionale dell’Umbria e le OO.SS. il 7 ottobre u.s.. Il Segretario DIRER ha partecipato alle trattative. Leggi il resoconto dell’incontro.
Corte dei Conti della PUGLIA – DELIBERAZIONE 115/2013- MANCATO RISPETTO PATTO DI STABILITA’ E IMPIEGO ECONOMIE FONDO.
La Sezione della Corte dei Conti della Puglia, con la deliberazione n. 113/2013, ha ritenuto che il mancato rispetto del “patto di stabilità” comporta, come conseguenza, il divieto di destinare “risorse aggiuntive” alla contrattazione integrativa. La Sezione ha comunque ritenuto che tali somme potranno essere legittimamente utilizzate nell’ambito della tornata contrattuale che ha luogo nell’esercizio successivo al mancato rispetto del patto di stabilità. Infine, quanto “al diverso problema relativo all’impiego delle economie derivanti dal tardivo avvio dell’area delle Alte Professionalità, fermo restando che ogni determinazione in merito rimane di responsabilità esclusiva dell’Ente”, la Sezione ritiene che “le risorse provenienti dall’esercizio precedente, in quanto aventi natura variabile, alimentano la corrispondente parte variabile del fondo e, pertanto, non possono essere utilizzate per finanziare istituti che, secondo la disciplina contrattuale, hanno il carattere della stabilità”. Ecco il Parere Corte dei Conti della Puglia n. 1.115 del 12/06/2013
Conferenza della DIRER su organizzazione in Campania
ZCZC ADN0858 5 CRO 0 ADN CRO RCA CAMPANIA: DIRIGENTI REGIONALI, RIORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA IN STALLO DA UN ANNO = Napoli, 25 set. – (Adnkronos) – La riorganizzazione amministrativa della Regione Campania “e’ in fase di stallo almeno da un anno”. Lo denuncia il sindacato dei dirigenti regionali, Direr Campania, con il segretario nazionale Silvana De Paolis e quello regionale Giovanna Donadio, “a pochi giorni -aggiungono- dalla decima proroga degli incarichi dirigenziali che evidenziano il flop dell’annunciata ‘rivoluzione copernicana’ che avrebbe dovuto snellire le pratiche amministrative”. “Al momento, al di la’ degli incarichi apicali -spiegano- tutto cio’ che la riorganizzazione della macchina organizzativa, fortemente voluta dall’assessore Pasquale Sommese ha prodotto solo sovrapposizioni che hanno imbalsamato la Regione”. “La sola struttura di supporto al presidente Caldoro conta 250 funzionari tra cui 25 dirigenti nominati ‘ad intuito’ -spiega De Paolis- cosa che evidenzia un forte spreco, ben lontano dal rispetto della spending review, considerando che altre Regioni, come l’Abruzzo contano solo 3 dirigenti. Il decreto Brunetta, tra l’altro, prevedeva una diminuzione degli incarichi da assegnare ad esterni fissandoli in percentuale, per quanto riguarda le Regioni, all’8%. In Campania nonostante le professionalita’ interne dei dirigenti, molti dei quali vincitori di un concorso, quello del 2003, sembrano non essere valorizzate ne’ considerate all’altezza di quelle esterne. La riorganizzazione annunciata non e’ mai partita e i rilievi posti in essere dalla Direr sono caduti nel vuoto”. “Lanciamo un allarme perche’ in un clima di spending review la nostra Regione procede a due velocita’ -sottolinea Donadio- Non si incide sui costi della politica ma solo su quelli amministrativi. Abbiamo protocollato stamattina l’ennesima lettera indirizzata alla dirigenza e determinati andiamo avanti in questa battaglia che non ha escluso le vie legali che sembrano procedere a rilento come questa riorganizzazione considerando che ad un anno dal primo ricorso che ancora non vede fissata la data per la prima udienza”. (Zca/Zn/Adnkronos) 25-SET-13 16:04 NNNN
CASS. CIV. SEZ. LAVORO, SENT, 26-07-2013, N. 18168
Significativa sentenza della Cassazione Civile, sezione lavoro, in tema di periodi di riposo non goduti dal pubblico dipendente. La Corte di Cassazione con la sentenza 18168/2013 depositata lo scorso 6 luglio ha sancito il principio che la mancata fruizione delle ferie deve essere indennizzata anche se non dipende da esigenze di servizio. La Corte ha pertanto ancora una volta messo in evidenza l’assunto secondo cui “in relazione al carattere irrinunciabile del diritto alle ferie, garantito anche dall’art. 36 Cost., e dall’art. 7 della direttiva 2003/88/CE, ove in concreto le ferie non siano effettivamente fruite, anche senza responsabilità del datore di lavoro, spetta al lavoratore l’indennità sostitutiva che ha, per un verso, carattere risarcitorio, in quanto idonea a compensare il danno costituito dalla perdita di un bene (il riposo con recupero delle energie psicofisiche, la possibilità di meglio dedicarsi a relazioni familiari e sociali, l’opportunità di svolgere attività ricreative e simili) al cui soddisfacimento l’istituto delle ferie è destinato e, per altro verso, costituisce erogazione di indubbia natura retributiva, perché non solo è connessa al sinallagma caratterizzante il rapporto di lavoro, quale rapporto a prestazioni corrispettive, ma più specificamente rappresenta il corrispettivo dell’attività lavorativa resa i periodo che, pur essendo di per sé retributivo, avrebbe invece dovuto essere non lavorato perché destinato al godimento delle ferie annuali, restando indifferente l’eventuale responsabilità del datore di lavoro per il mancato godimento delle stesse. (cfr., tra le più recenti, Cass. 9 luglio 2012, n. 2012, n. 11462, id 11 ottobre 2012, n. 17353)”. La Cassazione ha pertanto confermato il pagamento, d’altro canto già deciso dai giudici di merito, dell’indennità sostitutiva a favore di un dipendente pubblico, nel caso in esame della Regione Calabria, per un monte ferie non goduto escludendo, contestualmente, che le clausole del contratto collettivo possano bloccare la monetizzazione delle ferie. Ecco la sentenza della Corte di Cassazione- Sezione Lavoro n. 18168/2013
Convegno UNADIS 11 e 12 aprile 2013 – Roma
Il segretario nazionale DIRER Silvana de Paolis interverrà nella tavola rotonda dedicata allo “Status della dirigenza in venti anni di contrattazioni” confrontandosi con le altre OO.SS della dirigenza sull’evoluzione dei profili giuridici ed economici di tutela e promozione della dirigenza nei vari CCNL; la d.ssa Elvira Gentile dell’ARAN modererà i lavori. L’evento è parte del Convegno organizzato da UNADIS e CONFEDIR dal titolo ” Venti anni dalla Privatizzazione del Pubblico Impiego: la Dirigenza dello stato tra riforma, controriforma e prospettive future” che si terrà a Roma il giorno 12 aprile presso il Centro congressi Cavour. Si invitato i colleghi interessati a far pervenire la loro adesione al seguente indirizzo: SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Unione Nazionale dei Dirigenti dello Stato Via Quintino Sella, 41 – 00187 Roma Tel./FAX (0039) 06 42012931 sito web: www.unadis.it – e-mail: unadis2012@gmail.com, info@unadis.it Scarica qui il la locandina dell’evento e il Manifesto del Convegno
Convenzione Confedir/DIRER-CISAL per CAF
La DIRER offre un altro importante servizio a tutti gli iscritti. Grazie ad un accordo siglato fra la CONFEDIR, confederazione sindacale alla quale aderisce il sindacato DIRER, e la CISAL sarà possibile utilizzare i CAF CISAL per l’elaborazione delle dichiarazioni dei redditi Modello730-2013 a prezzi veramente scontati. A tutti gli iscritti DIRER che si rivolgeranno presso le strutture CAF CISAL per l’elaborazione del modello 730-2013 saranno praticati i seguenti importi: - € 10,00 (dieci/00) per i contribuenti iscritti DIRER-CONFEDIR - € 20,00 (venti/00) per i familiari degli iscritti alla DIRER-CONFEDIR. E’ questo un importante servizio che si aggiunge a quelli già forniti direttamente dal sindacato DIRER per ampliare la protezione e la tutela degli scritti. Per le dichiarazioni di iscrizione alla DIRER/Confedir gli iscritti possono contattare la Segreteria Regionale DIRER. Scarica qui l’elenco delle sedi caf della cisal l’elenco sedi CAF CISAL e la leggi qui l’accordo sottoscritto.
Ancora una sentenza sugli incarichi
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 4283 del 21 febbraio 2013 ha affermato che il manager pubblico che affida incarichi a professionisti esterni può rispondere di danno erariale se non dimostra una “oggettiva” impossibilità di potere affidare all’esterno tali incarichi. Inoltre la Corte ha affermato che “le scelte elettive degli amministratori, dovendo uniformarsi ai criteri di legalità e a quelli giuridici di economicità (ottimazione dei risultati in relazione alle risorse disponibili), di efficacia (idoneità dell’azione amministrativa alla cura effettiva degli interessi pubblici da perseguire, congruenza teleologica e funzionale) e di buon andamento, sono soggette al controllo della Corte dei Conti perché assumono rilevanza sul piano della legittimità e non della mera opportunità dell’azione amministrativa”. La sentenza rafforza le tesi da sempre sostenute dal sindacato DIRER sull’abuso negli affidamenti degli incarichi esterni. Speriamo che così diventi sempre più difficoltoso per le pubbliche amministrazioni giustificare il conferimento di incarichi a professionisti esterni. Leggi la sentenza.