Archivio di febbraio 2013
La DIRER in prima linea per l’avvio dei Coordinamenti Confedir
Il guiorno 20 febbraio 2013 presso la sede della Confederazione, in via Prospero Alpino n. 69, si è tenuto il primo incontro con i Coordinatori Regionali CONFEDIR, alla presenza dei rappresentanti delle Federazioni aderenti. L’istituzione dei Coordinamenti Regionali intende promuovere i rapporti ed il dialogo istituzionale e politico sul territorio, assicurando un’effettiva partecipazione della Confederazione alle attività di consultazione e confronto che coinvolgono le parti sociali. Inoltre, la commissione studio confederale contribuirà alla crescita del nostro paese attraverso l’approfondimento di tematiche sociali ed economiche, legate alle politiche del lavoro e dell’occupazione, all’economia ed alla fiscalità, alla sanità, alla previdenza, alla formazione e all’aggiornamento professionale. “Auspichiamo”, ha detto la dott.ssa Silvana De Paolis, Segretario Generale Vicario della Confederazione” che i Coordinatori Regionali CONFEDIR possano contribuire alla diffusione del nostro programma per il rilancio della Pubblica Amministrazione, presentato nel corso della manifestazione La Dirigenza Pubblica guarda al futuro dell’Italia, che si è tenuta a Roma, presso Palazzo Marini il 28 gennaio u.s. e al piano di sviluppo economico per la valorizzazione del patrimonio culturale italiano, incontrando anche il favore delle istituzioni che operano sul territorio e che vogliono credere nel futuro dell’Italia”(maggiori informazioni sul programma disponibili alla pagina web: www. http://www.confedir.it/pa/comunicato-stampa-confedir/). L’iniziativa contribuirà a dare nuovo impulso all’azione sindacale confederale in tutti i settori della Pubblica Amministrazione, attraverso il coinvolgimento, anche a livello locale, e l’attiva partecipazione dei rappresentanti delle Federazioni aderenti, per la valorizzazione degli interessi dei dipendenti in servizio e in quiescenza.
Ancora la Corte dei Conti sugli incarichi dirigenziali
La Corte dei Conti –sezione centrale di controllo di legittimità su atti del Governo e delle Amministrazioni dello Stato, con deliberazione n. SCCLEG/3/2013/PREV, nell’adunanza del 7 febbraio 2013, ha ricusato il visto e la conseguente registrazione di tre provvedimenti direttoriali, a cura del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in tema di conferimento di incarichi dirigenziali. Con tali provvedimenti il Ministero conferiva tre incarichi dirigenziali di seconda fascia a dirigenti rientrati per la cessazione da posizioni di comando o di aspettativa senza assegni, ricoperte presso altre amministrazione dello Stato. La Corte dei Conti motiva il diniego del visto per violazione dell’art. 19, comma 1-bis, del d.lvo n. 165 del 2001 il quale prevede che l’Amministrazione renda conoscibili il numero e la patologia dei posti di funzione che si rendano disponibili nella dotazione organica e i criteri di scelta e che sia acquisita la disponibilità dei dirigenti interessati a ricoprirli, assegnandoli a seguito di giudizio di valutazione compiuto dall’amministrazione. Il principio pertanto che viene affermato è quello che l’Amministrazione, per non creare forme di discriminazione, debba mettere subito a disposizione di tutti i dirigenti strutturati i posti vacanti quando gli stessi si rendano disponibili per poi procedere ad effettuare una valutazione tra coloro che hanno manifestato interesse a ricoprire quei posti. Tale principio è in linea con quanto da sempre affermato da questa organizzazione sindacale. Leggi la Deliberazione n. 3 del 2013